Cgil: sciopero generale il 6 maggio, quattro ore con manifestazioni territoriali
La dichiarazione di Susanna Camusso di uno sciopero generale Cgil il 6 maggio, di quattro ore,
con manifestazioni territoriali,
senza nessun riferimento alle pesanti responsabilità confindustriali nella aggressione ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori,
con la riaffermazione della volontà di riannodare il fili dell'unità triconfederale con Cisl e Uil, assolvendone i gruppi dirigenti rispetto alla dichiarata, esplicita e rivendicata complicità con il governo e con i padroni,
senza una piattaforma politico-sociale all'altezza dello scontro,
senza alcuna idea su come mobilitare quei milioni di precarie e di precari impossibilitati a partecipare ad una iniziativa di questo tipo,
passando attraverso la revoca dell' sciopero dei lavoratori pubblici e della conoscenza,
non può che essere vista come una proposta inefficace, testimoniale, smobilitante, capace di canalizzare la rassegnazione.
La rivendicazione di uno sciopero generale e generalizzato, vero, unitario, resta totalmente inevasa dalla indizione della giornata del 6 maggio.
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